
Descrizione
Perchè risparmiare e usare bene l'acqua?
L'acqua «sembra» una risorsa rinnovabile, perché ritorna sempre con le piogge e attraverso i fiumi,ma la quantità di acqua dolce utile e «buona», disponibile sul pianeta, diminuisce ogni anno.
Le attività umane incidono sia dal punto di vista quantitativo - per i volumi prelevati - sia qualitativo: le acque sono infatti spesso restituite ai corsi idrici degradate da rifiuti e sostanze tossiche, in ogni caso mai come le abbiamo ricevute.
E' sempre più urgente, quindi, una gestione responsabile; con strategie per limitare i prelievi, gli usi, gli sprechi e per garantire al tempo stesso il mantenimento di standard di qualità. Risparmiare acqua non dovrebbe apparire come un vincolo, bensì come una priorità che tocca la vita di ognuno di noi e del nostro futuro.
Tutti siamo chiamati a risparmiare e ad usare bene l'acqua
L'azienda Publiacqua e l'Amministrazione Comunale di Campi Bisenzio, sono certamente le prime a essere impegnate, non solo per individuare le soluzioni alle diverse problematiche, ma anche per mantenere un buon standard di erogazione dell'acqua pubblica, nonostante la lunga siccità.
Un ruolo importante, però, lo può e deve svolgere ciascun cittadino, attraverso l'attenzione a alcuni semplici gesti quotidiani, che possono e devono cambiare.
Oggi, in tempo di crisi economica, la nostra mentalità è spesso sollecitata a cambiare e anche per il risparmio dell'acqua, la nostra testa deve cominciare a pensare in modo diverso, perché risparmiare acqua vuol dire, non solo risparmiare economicamente e far bene all'ambiente ed al pianeta, ma soprattutto significa poter dare diritto a tutti di avere l'acqua e anche rispettare i diritti delle generazioni future.
Tredici consigli per non sprecare l'acqua e usarla bene, risparmiando
- Utilizzate la doccia invece della vasca, consumerete circa 50 litri d'acqua, anziché 150 litri.
- Tenete i rubinetti aperti solo il tempo strettamente necessario. Mentre vi lavate i denti, fate lo shampoo e vi insaponate potete benissimo chiuderli, risparmierete così dagli 8 ai 10 litri al minuto.
- Installare il frangigetto ai rubinetti (un piccolo miscelatore che mescola aria all'acqua e permette di ottenere un getto soddisfacente utilizzando meno acqua) fa risparmiare molto, costa poco ed è un'operazione semplice e veloce
- Mantenere rubinetti ed altri impianti idrici in efficienza, riparando perdite e malfunzionamenti appena si verificano, evita dispersioni di acqua inutili e costose. Un rubinetto che perde 30 gocce al minuto comporta uno spreco di 200 litri al mese. Uno sciacquone che perde può scaricare a vuoto anche 2.000 litri l'anno.
- Installare uno sciacquone con due tasti per due differenti volumi d'acqua, a seconda delle esigenze, è un altro modo semplice per non sprecare e consumare con intelligenza. Lo sciacquone rappresenta una percentuale importante dei consumi domestici d'acqua. Ogni volta che si preme il tasto vengono infatti rilasciati circa 10 litri d'acqua. Con il doppio pulsante si arrivano a risparmiare anche 26 mila litri all'anno.
- Lavastoviglie e lavatrice vanno sempre usate a pieno carico e magari privilegiando i programmi a più basso consumo di acqua. Anche in sede di acquisto è buona norma confrontare le diverse prestazioni delle macchine in commercio in merito al consumo di acqua.
- Lavate la macchina soltanto quando è strettamente necessario e con un secchio d'acqua riciclata (per esempio: quella del risciacquo delle stoviglie). Un secchio fa risparmiare moltissima acqua, circa 130 litri a lavaggio.
- Riciclate tutta l'acqua possibile: quella fatta scorrere mentre aspettate che venga calda, quella usata per cuocere la pasta, quella usata per sciacquare frutta e verdura. Anche questa acqua è preziosa e, ad esempio, può essere benissimo utilizzata per annaffiare le piante.
- Se lavate i piatti a mano, non lasciate scorrere l'acqua, ma riempite una bacinella ed utilizzate l'acqua strettamente necessaria.
- Annaffiate le piante con acqua riciclata (per esempio: quella utilizzata per il lavaggio delle verdure) e non al mattino o nel pomeriggio, ma alla sera, quando si riduce al minimo l'evaporazione dell'acqua.
- Se avete la possibilità d'installare una piccola cisterna in giardino, fatelo! l'acqua piovana raccolta dalle grondaie può essere conservata e riutilizzata per annaffiare. Coprite comunque ogni deposito d'acqua con una zanzariera, eviterete così la proliferazione delle zanzare.
- Per pulire vialetti, marciapiedi o corti interne alla casa spesso basta utilizzare la scopa. Usare la pompa dell'acqua produce uno spreco anche di 10 mila litri d'acqua.
- Quando andate in ferie per lunghi periodi chiudete il rubinetto centrale dell'acqua, eviterete i danni e gli sprechi che una perdita potrebbe provocare.
Ultimo consiglio: non dire ho sempre fatto così!
Reticolo Idraulico
La L.R. 79/2012 conferma quale obiettivo fondamentale dei consorzi di bonifica la sicurezza idraulica, la difesa del suolo, la manutenzione del territorio, la tutela e valorizzazione delle attività agricole, del patrimonio idrico, anche con riferimento alla provvista e all'utilizzazione delle acque a prevalente uso irriguo, nonché dell'ambiente e delle sue risorse naturali.
Tali obiettivi sono perseguiti mediante il complesso degli interventi finalizzati ad assicurare lo scolo delle acque, la salubrità e la difesa idraulica del territorio, la regimazione dei corsi d'acqua naturali, la provvista e la razionale utilizzazione delle risorse idriche a prevalenti usi agricoli in connessione con i piani di utilizzazione idropotabile ed industriale, nonché ad adeguare, completare e mantenere le opere di bonifica e di irrigazione già realizzate.
I proprietari di fondi hanno l'obbligo di provvedere alla ripulitura del reticolo idraulico minore, provvedendo alla rimozione di tutti i manufatti, materiali da recinzione, opere, mezzi di contenimento eventualmente presenti e, in generale, di ogni ostacolo che riduca o limiti la sezione idraulica di corso d'acqua.
La gestione idraulica del territorio di Campi Bisenzio è affidata al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno
Per le mappe territoriali dei reticoli idraulici consigliamo di visitare il Geoportale LAMMA
Realizzazione di pozzi
Per realizzare a qualsiasi scopo un pozzo e/o prelevare acque superficiali, si rimanda all'apposita pagina
Riempimento piscine
Piscine private
È vietato l'uso dell'acqua del pubblico acquedotto per il riempimento delle piscine private non aperte al pubblico.
Gli utenti interessati possono utilizzare acqua proveniente da pozzi/sorgenti (rivolgendosi alla Regione Toscana), oppure rifornirsi tramite autobotti (conservando le fatture e la documentazione di trasporto).
Piscine aperte al pubblico
Le piscine di proprietà pubblica o privata, destinate a un'utenza pubblica come le piscine pubbliche o a uso collettivo inserite in strutture adibite ad attività turistico alberghiere o agrituristiche o ricettive possono invece usare l'acqua del pubblico acquedotto.
È comunque obbligatorio concordare modalità e tempi di riempimento con il soggetto gestore del servizio idrico integrato.
A tale scopo, l'Autorità Idrica Toscana ha stabilito modalità e termini procedimentali da seguire per ottenere la deroga al divieto:
- Pubblicazione on-line sul sito internet del Gestore di un modulo di richiesta;
- I titolari delle utenze interessate devono inviare il modulo compilato al Gestore, che dovrà trasmettere al richiedente una risposta entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta;
- Il Gestore può concedere l'utilizzo del pubblico acquedotto per un periodo massimo di 365 giorni (la richiesta deve quindi essere periodicamente rinnovata), comunicando le eventuali prescrizioni riguardanti modalità e tempi di riempimento;
- Nella risposta il Gestore deve specificare che in caso di sopraggiunta ordinanza sindacale per la razionalizzazione del consumo di acqua potabile, o dichiarazione di emergenza idrica da parte della Regione, la possibilità di utilizzare il pubblico acquedotto sarà vietata fino al termine di validità dei sopraggiunti provvedimenti.
Riempimento piscine tramite pozzo o sorgente
In caso di riempimento di piscine pubbliche o private aperte al pubblico e collegate ad attività imprenditoriali (impianti sportivi, alberghi, agriturismi, campeggi...) tramite acque pubbliche alternative all'acquedotto prelevate da pozzo o da sorgente, è necessario essere in possesso di apposita concessione e pagare annualmente il relativo canone. (DPGR n. 61R/2016, artt. 41 e seguenti).
Se la piscina, riempita con acque provenienti da un pozzo o da una sorgente, è invece privata, non collegata ad attività imprenditoriali ed il consumo annuale di acqua è inferiore a 350 mc annui (oppure a 700 mc nel caso in cui l'abitazione non sia collegata al pubblico acquedotto), è sufficiente aver inoltrato una denuncia di esistenza del prelievo e, in zone particolari, essere in possesso di un'autorizzazione (DPGR n. 61R/2016, artt. 20 e seguenti).
Nei casi previsti dal DPGR n. 51R/2015, artt. 3 e 8, è necessario installare un contatore per la misurazione annua dei prelievi e comunicare entro il 31 gennaio di ogni anno i consumi.
Per tutti gli adempimenti è necessario rivolgersi alla Regione Toscana Ufficio del Genio Civile territorialmente competente.
(630.57 KB)Discipline per l'uso di acqua potabile erogata da pubblici acquedotti (630.57 KB)
Si ricorda che è vietato utilizzare l'acqua potabile erogata da pubblico acquedotto per:
- prelievi da fontane per usi diversi da quelli potabili e igienici, comunque non oltre 70 litri al giorno per ogni utente;
- irrigazione di orti e giardini con superficie superiore a 500 mq (attenzione, per superfici inferiori a 500 mq è fatto obbligo installare sistemi di automazione e sensori per limitare lo spreco, indicati dal Regolamento regionale);
- innaffiamento e irrigazione superfici adibite ad attività sportive;
- alimentare impianti di climatizzazione e impianti di qualsiasi altro tipo;
- riempimento di piscine private;
- lavaggio delle fosse biologiche.
La violazione di tali obblighi e divieti comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro.
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