A chi è rivolto
Al soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, al soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa (D.P.R. 462/01)
Come fare
Il datore di lavoro presenta la dichiarazione di conformità tramite il portale STAR, attivando l'endo-procedimento PREV. 3 - Impianti elettrici di messa a terra, di protezione contro le scariche elettriche e impianti posti in luoghi con pericolo di esplosioni, allegando la modulistica scaricabile dal sito dell'INAIL e la documentazione richiesta dalla normativa di settore, firmata digitalmente dal legale rappresentante o dal procuratore.
Cosa serve
- Copia documento d'identità dichiarante (eventuale procura)
- Copia permesso di soggiorno se cittadini extracomunitari
- Attestazione pagamento diritti ente esterno
- Dichiarazione di conformità impianti
- Relazione tecnica
- Modulo per la Trasmissione della dichiarazione di conformità per la messa in esercizio dell’impianto (scaricabile dal sito dell'INAIL, nella sezione Atti e documenti, Ricerca e tecnologia, Impianti di messa a terra)
Cosa si ottiene
Ricevuta dell'avvenuta presentazione della pratica
Tempi e scadenze
La dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra deve essere inviata al SUAP tramite il portale STAR entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell'impianto.
Costi
- Non sono dovuti diritti SUAP
- Diritti di istruttoria Enti coinvolti
Accedi al servizio
Tramite il portale regionale STAR:
Condizioni di servizio
Contatti
Unità Organizzativa Responsabile
Ulteriori informazioni
La messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche non può essere effettuata prima della verifica eseguita dall'installatore che rilascia la dichiarazione di conformità ai sensi della normativa vigente. La dichiarazione di conformità equivale a tutti gli effetti ad omologazione dell'impianto (art.2 del D.P.R. 462/2001).
Gli impianti sono oggetto di verifiche e manutenzione (art. 3 e 4 - D.P.R.462/2001).
Tutte le verifiche, a campione e periodiche, sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro.